I ragazzi sanno sempre stupirti. In questi giorni di gelo e neve, noi adulti li abbiamo immaginati impegnati a tirare palle di neve, a poltrire qualche minuto ancora nel letto, al caldo, a recuperare qualche compito o a guardare la tivù. Invece qualcuno di loro si è lasciato catturare dai silenziosi paesaggi coperti di bianco e ha lasciato a briglia sciolta la propria creatività. Una ragazza ha espresso il suo animo romantico attraverso la poesia, mentre un altro ha catturato con occhio da vero artista, con l’aiuto della fotografia, la magia delle piccole cose…
Riflessioni in una notte di gelo
Com’è possibile?
Com’è possibile che i sapori si attenuino
Che i colori sbiadiscano
Che le luci si spengano
Com’è possibile?
Com’è possibile che questo dolore si amplifichi
Che con le parole mi mortifichi
Che il pianto il volto mi segni
Questa assenza costante e
questo vuoto asfissiante
il cuore e lo stomaco mi attanagliano.
Li stringono forte, senza pietà
Ed io ancora mi chiedo :
Com’è possibile che questo dolore non se ne va…
Alessia, 5^ CMN C Nautico
Le immagini (“Diverso” e “Resisti”) sono di Davide Melatti, IV A Macchinisti, Nautico
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