Sabato 17 marzo 2018 cinque studenti del nostro Istituto Professionale “G.Marconi” e precisamente Rukay Alessia della V ottico, Mascitti Tommaso, Dell’Arciprete Morena, Adisa Alì della IV ottico e Melatti Valeria della III ottico hanno partecipato presso il Centro di Ricerca Scienze dell’invecchiamento e di medicina traslazionale dell’Università d’Annunzio di Chieti “CeSi Me T” alle Olimpiadi delle Neuroscienze, gara internazionale che prevede una prova locale regionale, una prova nazionale a Catania e una prova internazionale a Berlino.
Dopo una pre-prova svolta un mese addietro nelle singole scuole, in seguito alla quale sono stati selezionati cinque ragazzi, si è passati alla gara regionale per la scelta di tre rappresentanti da inviare a Catania per le eliminatorie nazionali .
A Chieti hanno partecipato tutti i licei, sia scientifici sia classici, di Pescara, Sulmona, Giulianova, ecc.; l’unico rappresentante delle scuole tecniche e professionali della regione Abruzzo è stato il nostro “IIS ACCIAIOLI EINAUDI DI ORTONA”. Oggettivamente una competizione impari per noi, alla prima esperienza, visto che gli altri istituti partecipano da più anni, che però ha evidenziato la forza dei nostri ragazzi nel combattere con onore e addirittura avvicinarsi in una prova alla fascia alta. Da tener presente, inoltre, che purtroppo ci siamo trovati in un periodo di alternanza scuola-lavoro, di gite e prove di esami e ciò ha ostacolato, a causa di limiti oggettivi di tempo, lo svolgimento di una più approfondita preparazione.
La gara è iniziata con il test del “cruciverba”, una prova di gruppo, sinceramente molto complicata, perché ricca di sigle specifiche che richiedevano una conoscenza approfondita delle discipline, con risvolti di chimica, fisica,biologia,oltre che di medicina. Il punteggio assegnato al “gruppo-scuola” è stato poi attribuito ad ogni singolo componente.
Successivamente sono state somministrate altre due prove individuali: la prima conteneva trenta domande a risposta multipla che riguardavano i neurotrasmettitori nervosi, i nuclei cerebrali, le funzioni dei gangli, la corteccia cerebrale, il sistema nervoso periferico, ecc.; la terza era una prova di memoria dove si univa la conoscenza all’abilità a memorizzare. In questa prova il nostro alunno Mascitti Tommaso si è classificato praticamente primo assoluto.
I ragazzi hanno anche visitato il centro di ricerca dove vengono studiate le malattie dell’invecchiamento cerebrale e dove vengono anche sperimentate, sia su animali sia su persone sane, molecole innovative.
Al di là del nostro piazzamento, ciò che sicuramente è risaltato di più è il fatto di aver offerto ai ragazzi un orizzonte nuovo e molto più ampio per il loro futuro ed una fiducia nelle proprie capacità, frutto però dell’impegno. Ho scorto in quello che dicevano la innocente scoperta che ciò che veniva studiato a scuola aveva un riscontro vero e vivo negli studi di questi ricercatori, i quali usavano le stesse definizioni e la stessa nomenclatura. Infine, oltre alla volontà di ripetere questa esperienza, veniva fuori da tutti e cinque i partecipanti la decisione di studiare con più interesse le discipline coinvolte, perché ne avevano sperimentato la finalità concreta. Prof. Giuseppe Spadavecchia
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