Per noi ragazzi del biennio ITC, Giovedì 17 gennaio è stata una giornata un po’ particolare: abbiamo partecipato, insieme alle classi dell’Istituto Comprensivo 1, alla conferenza sul “Bullismo e Cyberbullismo” animata dallo scrittore Romano De Marco e dall’ avvocato Giuditta Napolione, presidentessa di Inner Wheel Ortona, che ha presentato una app creata apposta per contrastare il bullismo. Erano presenti il nostro dirigente Marcello Rosato e il dirigente Marco De Marinis del Comprensivo 1, che ha ricevuto, a nome della sua scuola, un notebook donato da Inner Wheel. Abbiamo pensato: “ci risiamo, la solita conferenza piena di paroloni”. Invece lo scrittore ci ha lasciato di stucco: ci ha coinvolti, è riuscito ad immedesimarsi in noi essendo genitore di una ragazza della nostra età. Ha trasformato la figlia nella protagonista di uno dei suoi racconti sul bullismo proposto dagli insegnanti agli alunni del Comprensivo 1; noi, invece, ci siamo soffermati sulla lettura di “Morire di Facebook” che verte sul cyberbullismo. È un racconto tratto dalla cronaca, dalla realtà: si parla di Antonietta e Andrea, rispettivamente vittima e carnefice. Andrea ha due profili Facebook di cui uno fake, con il quale insulta pesantemente le ragazze con cui è in contatto, tra le quali la sua fidanzata. Lo scrittore ha riportato quasi fedelmente le chat originali e sono state queste ultime a colpirci maggiormente, visto il contenuto pesante rivolto alle donne. La storia non finisce nel migliore dei modi: Antonietta muore per mano di Andrea. La violenza può arrivare da chi meno te lo aspetti, da chi dovrebbe amarti e proteggerti. Alla fine dell’incontro De Marco ci ha dato spazio e lo abbiamo tempestato con le nostre domande e riflessioni. Con questo convegno è emerso che temi spesso dibattuti, come ad esempio il bullismo possono volta per volta insegnarci qualcosa di nuovo e di utile a difenderci, dato che purtroppo si tratta di un fenomeno che può coinvolgere tutti. Lo scrittore ha concluso il suo discorso lasciandoci due importanti spunti di riflessione: tra noi probabilmente non ci sono bulli o vittime ma, almeno una volta nella vita, a qualcuno è capitato di essere spettatore involontario di un episodio di bullismo e che il segreto per contrastare i bulli è unirsi, non isolarsi.
Giulia Gianfreda (IIA), Silvia Capuzzimato, Emilia Spinelli (IIB)
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