Caro diario…

Lunedí 13 aprile 2020

Caro diario,

ti scrivo perché, sinceramente, non so più cosa fare. Le giornate sono vuote di qualsiasi cosa: felicità, rumore della gente che passa sotto casa…la stessa partita di serie A della domenica in questi periodi sembra un miraggio. Ma secondo me non è tutto da buttare. Stando a casa ho scoperto delle passioni che, in sedici anni di vita, non avrei mai pensato di avere. Le mie giornate si sono riempite di qualcosa di magico, partendo dalla sera (sì, la mia “giornata” comincia la sera). Ogni sera accendo la Tv e vedo un film. Un gesto che sembra banale, ma non per me. Dopo questa fase vado a dormire, ed è qui che nasce la magia. Avendo visto centinaia, se non migliaia di film, prendo una piccola parte da ciascuno dei miei preferiti. Una parte da uno, una parte dall’altro costruisco la storia (e questo mentre dormo). La mattina, voglioso di fare, vado dritto a fare colazione. Per svegliarmi ancora un po’, gioco qualche oretta alla Playstation e poi accendo il computer. Le idee create nel sonno le riporto su un foglio Word, creando un “libro”. Sono appena all’inizio, ma sono fiducioso. Successivamente pranzo, mi riposo e, se ho voglia, torno sul libro. Dopo un po’ faccio alcuni compiti e il ciclo ricomincia. Nelle giornate “normali” la mattina sono occupato nelle videolezioni, perciò trascuro un po’ il libro.

Tutto ciò mi sembra quasi incredibile. Fino a qualche mese fa mi sarei messo a ridere, e invece ora è realtà. Il bello di scrivere è che ti immergi in un mondo che non è il tuo, ma è quello che vorresti. Tuttavia ci sono momenti in cui penso a “cosa succederà dopo? Cosa succederà quando torneremo a scuola?”. Ecco, il bello di scrivere è che, quando tutto tornerà alla normalità, rileggerò queste righe e riproverò queste sensazioni. Devo solo ricordarmi di…accendere il computer!

Author: redazione

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