Un diario di bordo. Un viaggio immaginario o il racconto della quotidianità ai tempi del Covid-19. Così gli alunni dell’ITN hanno esorcizzato momenti di noia o di smarrimento, rifugiandosi nella creatività. Le pagine che seguono sono state scritte nei giorni del lockdown e sono intervallate da immagini che invece rimandano a momenti di “normalità”, quando la scuola era aperta e funzionava a pieno regime e si poteva socializzare senza mascherine e senza paura.
Giorno 1
Caro diario,
oggi sono un po’ arrabbiata vorrei tanto potermi sfogare… sarebbe bello se potessi farlo direttamente con questo “benedetto” coronavirus… dirgli la mia su tutto ciò che sta causando in questo momento! “Lo sai quanto scompiglio hai portato nel mondo? Quanti morti? Quante persone preoccupate? Ovunque ti giri volti tristi e cupi, ragazzi e adulti in “crisi”, rinchiusi in casa, senza poter vedere nessuno a parte la propria famiglia. Tutti ci chiediamo cos’hai contro di noi, cosa ti ha portato a dividerci cosi bruscamente, senza darci un minimo di preavviso, cosa abbiamo fatto di così malvagio per meritarci tanto odio da parte tua? Sei così cattivo o vuoi solo renderci migliori? Se fosse così ti chiedo, per favore, ora che tutti gli esseri umani (o quasi!!) hanno capito i loro sbagli, potresti prendere in considerazione l’idea di andartene il prima possibile? Te ne sarei immensamente grata. E non credere che sia sono solamente io a chiedertelo, coloro che più te ne pregano, sono i medici, che si stanno dimostrando dei veri eroi. Non vedono la propria famiglia da quando sei arrivato perché non si fermano mai! Dormono sui pavimenti di un ospedale, fanno di tutto per salvare vite innocenti… e così se non ti va di andare via per noi comuni esseri umani, fallo per loro, fallo per questi eroi! Tutto il mondo è pronto a cambiare, già lo stiamo facendo… la persona più ricca cerca di aiutare la più povera, si tende la mano al più bisognoso. Ti prego, se è questo il tuo scopo, dacci la possibilità di dimostrare che siamo cambiati in meglio. Abbiamo capito che dobbiamo amare il nostro pianeta e coltivarlo senza distruggerlo e abbiamo capito che nessuno deve sentirsi superiore ad un altro, perché la nostra razza è soltanto una, l’umanità! Quindi… adesso vai via, ti assicuro che rimarrai stupito nel vedere noi esseri umani sempre più uniti riuscire a risollevare il nostro pianeta!
Ecco… tutto questo gli direi!!
Giorno 4
Caro diario
fino a qualche giorno fa, mi facevo tante domande, e tante ne avrei volute fare (ricordi? Perfino allo stesso coronaviris!) perché volevo capire. Ti confesso, però, che riflettendo su com’era la situazione prima del virus, mi rendo conto che la sua presenza non è solo negativa. Lo è, di certo, perché non si è potuto evitare la morte di persone che non avevano fatto del male a nessuno. Ma agli occhi di chi nutre la speranza e guarda fino in fondo alle cose, non tutto è così brutto. Le regole che sono state imposte per sfuggire alla pandemia stanno ridando vita al nostro pianeta. Non poter uscire di casa ha significato non inquinare più la nostra meravigliosa madre Terra, e questo ha fatto rinascere il verde della speranza… di una nuova vita, migliore di quella vissuta fino ad ora! Certo sto Covid19 avrebbe potuto aiutare il pianeta in un modo più carino di questo ma, a quanto pare, ha preferito fare di testa sua! ☺.
Giorno 5
Caro diario,
sai… la mia rabbia quasi quasi si sta trasformando in gratitudine… c’è un motivo per cui io personalmente ringrazio il virus ed è per i rapporti umani. In questo periodo, tutti stiamo capendo il valore di un abbraccio, di un bacio, di una carezza ma, soprattutto, stiamo pensando a quali siano le persone a cui davvero teniamo, quelle che davvero ci mancano, alle amicizie e agli amori sinceri, a cosa diamo davvero un valore e a cosa no…ci stiamo prendendo il “nostro” tempo, quel tempo indispensabile per comprendere quanto sia necessario circondarsi di persone vere. In questo periodo sono giunta ad alcune conclusioni alle quali prima non sarei mai riuscita ad arrivare, una di queste è che la cosa più importante per me è poter riabbracciare le persone a cui tengo! Ho la mia migliore amica a Ripa Teatina e mi manca tantissimo, le scrivo ogni giorno per sapere come sta e lei fa lo stesso con me. Guardo continuamente le foto che ho con lei, la conosco da quasi 14 anni, l’ultima persona da cui avrei voluto dividermi era proprio lei. Alla fine questo Covid non lo odio, solo semplicemente non mi è molto simpatico.
Giorno 6
Caro diario,
ho voglia di uscire all’aria aperta e ricominciare una nuova vita piena di gioia, ma soprattutto ho una grande voglia di viverla!
Per colpa della pandemia in questo momento tutte le scuole sono chiuse. E io sono triste. Mi mancano le cavolate fatte con i miei compagni, i momenti passati con le altre due ragazze della classe a spettegolare su tutto ciò che succedeva ogni giorno! Mi mancano i “giri” per i corridoi durante la ricreazione, insomma… non pensavo che sarei mai arrivata a dirlo… mi manca la scuola!! Da pochi giorni abbiano iniziato con lezioni online e compiti in classe su alcune piattaforme virtuali. In pratica è cambiato tutto. Il mondo si sta adattando a questa nuova situazione ma, fidati, noi tutti non vediamo l’ora di tornare alla nostra vita di sempre.
Alisia, II A ITN
Giorno 1
Questa mattina alle ore 7:15 la nave è salpata dal porto di Ortona. Il vento soffia a 3 nodi e il mare è leggermente mosso. In lontananza si scorge la passeggiata orientale, il quartiere medievale, la cupola di San Tommaso e il castello che con il sole del mattino sembra prendere fuoco. È il 27 febbraio e il vento pungente increspa le onde del mare mentre il verso di un gabbiano ci augura buon viaggio. L’Abruzzo da qui assume un altro aspetto, i trabocchi e i borghi arroccati esprimono il suo fascino medievale mentre il suo verde pervade lo sguardo interrotto dal giallo delle alte falesie che gelose custodiscono piccole spiagge incontaminate. I monti innevati abbracciano la campagna amara e nuda. I fumi dei comignoli donano un’aria fredda e misteriosa alle città. Oggi abbiamo mangiato baccalà con peperoni a pranzo, pesce fritto e insalata a cena. Procediamo tranquillamente lungo la rotta, direzione la “bella di Puglia”: Otranto, per un carico di olio e di grano duro.
Giorno 2
Oggi a pranzo è successo un macello! Giorgio l’ingordo (soprannominato così per la sua passione per il vino) si è ubriacato e ha sbattuto la testa alla porta della cucina rompendo l’oblò. L’infermiere gli ha cucito tre punti sulla fronte. Spero che adesso capisca! Ma è come il mulo: testardo e incosciente, sarà stato inutile anche sbattere la testa! Questa sera siamo arrivati al porto di Otranto alle 18:05, come previsto dalla tabella di marcia. La bella città medievale dai muri bianchi era baciata dal sole d’inverno che ricopriva di un caldo rosso ambra il bianco borgo. Terminato il carico della nave mi sono concesso una breve visita alla città. Ho ammirato le strade inerpicate, le case e le chiese intrise di un lontano passato medievale scolpito sul puro calcare che armonizza con le forme classicheggianti e vanitose del barocco. Abbiamo levato l’ancora alle ore 19:45. Domani ci aspetta il porto di Gioia Tauro tra i più grandi d’Europa, centro cruciale delle rotte mediterranee. Caricheremo granturco e cereali provenienti dalla Spagna.
Giorno 3
Sono le 13:21 e dopo ore di mare mosso, a pranzo ho mangiato solo tre calamari ripieni. Per fortuna siamo quasi arrivati al porto. Da terra giungono notizie preoccupanti, quel virus, il Covid19, pare si sia ormai diffuso a macchia d’olio. il direttore generale della compagnia Navi Refrigerate italiane ha dato ordine di scendere dalle navi entro il primo marzo. Oggi è il nostro ultimo giorno di navigazione e dicono che dovremmo aspettare fino al 13 aprile per la ripartenza. Domani ultima tappa, imprevista, a Napoli, ci saluteremo e ognuno prenderà il suo treno. Ho paura e sono agitato, ma un buon capitano non deve mai perdere il controllo!
Antonio, II A ITN
27 aprile 2020
Sono le 8:30 del mattino e la sveglia è appena suonata, che brutto il lunedì…vorrei non sentire mai quel suono. Sono in piedi, mi vesto, faccio colazione velocissimo e salgo a dare il cambio… da qui si vede tutto… è come stare sulla vetta di una montagna; Silvia è in cucina a organizzare il vitto, Gianni è sotto, in sala macchine e Gianna sta passando per le stanze a consegnare la colazione in camera… è un’ottima cameriera. La giornata passa veloce e in maniera tranquilla, niente di speciale, osservo il cielo… è così bello e pieno di sfumature… sono molto stanca, questa notte non ho dormito. Sono le 20:00 ormai è ora di cena. Il pasto mi viene consegnato da Gianna. È tardi, Gianni e Silvia sono nelle loro cabine, anche loro erano stanchi! Io invece sono ancora qua, aspetto di concludere il turno. Le 23:30 il mio turno sta per finire. Finalmente posso andare a dormire.
28 aprile 2020
Ed ecco di nuovo la sveglia, questa volta un po’ prima, alle 7:00, è che oggi il mio turno finisce prima, abbiamo una riunione. Sono le 10:00 ho già fatto colazione e sono operativa sul ponte da circa due ore e mezza, Gianna sta pulendo le stanze, Silvia prepara il pranzo e Gianni dorme, ha iniziato il turno alle 2:00 stanotte e ha il prossimo alle 18:00. Finisco il pranzo, consegnato dalla solita Gianna e mi dirigo nuovamente al comando, oggi turno completo… domani però… giornata libera! Ehi che spettacolo… ci sono dei delfini a prua…ci scortano e si divertono! Gianni è in sala macchine. La stanchezza inizia a farsi sentire, ma ho quasi finito! Corro a fare la doccia che ho la riunione!
29 aprile 2020
Che bello svegliarsi con l’idea di non dover fare niente! Ho dimenticato di disattivarla, così la sveglia è suonata lo stesso…uffa! Gianna mi porta la colazione, Silvia in cucina e Gianni sotto, in sala macchine… anche lui oggi è stracontento, domani il giorno libero tocca a lui. Sono le 10:00 e non devo dare il cambio! Non voglio buttare via nemmeno un minuto… con questo sole splendente, mi metto il costume e mi preparo per godermi una giornata di completo relax su questa splendida nave da crociera!
La giornata finisce con un’ottima cena condivisa con Gianni, Silvia e Gianna… domani torno al lavoro! Voglio andare a dormire presto. Una doccia al volo e poi mi infilo subito a letto!
30 aprile 2020
Oggi piove! Tutti sono nelle stanze o al coperto, la nave continua dritta verso il porto di Catania. Silvia ha preparato un ottimo pranzo, molto apprezzato dall’equipaggio e anche da me! Il pomeriggio è molto lungo e il tempo quando piove sembra non passare mai! Per fortuna i passeggeri sono occupati con spettacoli e giochi… l’equipaggio dà sempre il massimo per intrattenerli.
Carlotta, II C ITN
Lunedì 27/04/2020
Caro diario,
ti scrivo solo adesso, dopo cena, dato che la giornata qui in nave è stata piuttosto intensa. Questa mattina sono stato impegnato in una difficile prova pratica di macchine e, siccome mi sono stancato molto, dopo aver pranzato con i miei allievi, sono andato a riposarmi. Ero così in ansia che non sono riuscito a dormire per via della importante lezione che oggi ho dovuto svolgere con i miei apprendisti. È stata molto impegnativa, sia per me sia per i miei allievi ed è finita tardi. Ero esausto ma soddisfatto e dopo una bella doccia ristoratrice, sono andato a cena. Ora, siccome sono molto stanco, mi corico, domani mi aspetta una giornata davvero pesante.
Il Comandante di Macchine.
Mercoledì 29/04/2020
Caro diario,
so che è molto tardi, ma ho bisogno del tuo conforto. Oggi non avevo intenzione di scriverti dato che è stata una giornata senza avvenimenti di rilievo, l’unico fatto è il mio impegno per l’evento di domani, per cui sono molto in ansia. Dovrò svolgere una relazione tecnica su una nuova macchina navale. Caro diario, se tutto andrà bene, questo sarà un momento di grande svolta per la mia carriera. Dovrò testare il funzionamento di un nuovo macchinario che, se tutto filerà liscio, rivoluzionerà i sistemi di navigazione e, soprattutto, la mia carriera!
Domani è il grande giorno…. ora si è fatto tardi… è meglio che io riposi.
Il Comandante di Macchine.
Davide, II C ITN
GIORNO 43 – 20/04/2020
Ore 9.30, lezione di matematica
Come ogni giorno inizio la prima ora di video lezioni a letto. La voce del prof. mi cullava e mi conciliava il sonno. Tutto d’un tratto però cambia tonalità: “…adesso ragazzi, fate questo esercizio che lo correggiamo insieme…” con un balzo dal letto mi trovo alla scrivania, prendo carta e penna e inizio a scrivere. Finisco l’esercizio e, facendo finta di essere sveglio da ore, con il cervello nel pieno delle sue funzioni, attivo il microfono e mi faccio avanti: “prof. Ho finito!!”… mi pento immediatamente perché il prof. risponde subito: “ok Davide, dimmi come hai fatto a risolverlo”. A quel punto i miei neuroni attivano le sinapsi… subito padroneggio la situazione e con grande nonchalance spiego l’esercizio svolto. Finita la lezione ritorno ad oziare… finalmente!
Ore 10.30, lezione di chimica
Torno alla postazione, inizia la lezione, ascolto, rassegnato al mio destino, passano pochi minuti e… una visione mistica… intorno alla testa della prof. scorgo una luce… è un’aureola! “Coloro che non devono essere interrogati possono restare off line”. Grazia ricevuta! Esco dalla lezione e condivido in video chiamata con Luca la felicità… incontenibile!. Decidiamo di utilizzare il tempo facendo un allenamento. Sono giorni che ci alleniamo in video chiamata seguendo degli esercizi della Marina Militare su youtube. Stavolta però non siamo molto convinti e dopo un po’ ci lasciamo sopraffare dalla stanchezza muscolare!
Ore 15.00, studio
È il momento dei compiti, ho la pancia piena e sono stanco per l’allenamento mattutino. Io e Luca iniziamo lo studio “condiviso” … studiamo, studiamo, studiamo studiamo. I tremila file che il prof ci ha dato da studiare per la verifica di mercoledì ci fanno esplodere la testa. Decidiamo di abbandonarli e ci dedichiamo al power point di storia… ormai è sera, è notte! Caro diario, come vedi, anche oggi giornata “piena” … buonanotte!
Davide, II A ITN
05/03/20
Ieri pomeriggio hanno annunciato la chiusura delle scuola per questo grave virus che piano piano sta colpendo molte zone dell’Italia, soprattutto il nord. Ero felicissimo!!!A quanto pare questa epidemia è più grave di quanto mi aspettassi. All’inizio era solo un piccolo problema che sia i politici sia i cittadini italiani, me compreso, avevamo preso sotto gamba e poco sul serio, perché pensavamo tutti che sarebbe stata una situazione passeggera e temporanea. Negli ultimi giorni però la situazione si è complicata anche qui da noi in Abruzzo. Si è sentito parlare di alcuni infetti a Lanciano, anche se il presunto contagiato è poi risultato negativo al tampone, poi a Vasto ed infine si è propagato anche in alcune zone nei pressi di Ortona. Ti confesso, caro diario, che non sono per niente impaurito e rimanere a casa per me non è affatto un problema, anzi… se lo faccio vengo anche considerato un eroe!
3/05/20
Oggi è stata una giornata molto speciale perché una persona a me cara ha festeggiato il suo sedicesimo compleanno… Aurora! Purtroppo quest’anno non ha potuto organizzare la festa vista la situazione di emergenza. Perciò nel pomeriggio ho deciso di organizzare una videochiamata di gruppo per festeggiarla al meglio e renderla felice. La chiamata è stata molto lunga, circa un’ora… in quel frangente abbiamo recuperato tutti i momenti in cui avremmo potuto stare insieme ma che abbiamo perso per via di questo cavolo di coronavirus. Sono state le ore più belle di tutta la quarantena, perché dopo tanto ho rivisto i miei amici e perché abbiamo parlato e scherzato come se tutto non stesse accadendo, come se stessimo ancora in classe prima che avvenisse il disastro.
Ora sono un po’ triste… sono le 18:00 e so già cosa fare questa sera. Dopo aver cenato e aver portato a spasso il mio cane, per l’ennesima volta, mi metterò nel letto e continuerò a guardare la mia serie TV preferita.
Davide, II B ITN
17 Aprile 2020.
Finalmente arrivo al molo passeggeri per imbarcarmi. Appena scendo dall’auto viene ad accogliermi il comandante in seconda. Dal molo guardo gli uomini dell’equipaggio caricare delle casse di cibo nelle stive. Entro dalla stiva per controllare e salutare il direttore di macchine. Una volta finito il giro della nave mi reco in plancia dove c’è il primo ufficiale di coperta che controlla la rotta da seguire sulla mappa nautica.
18 Aprile 2020: 1°giorno di navigazione.
Stamani mi sono recato nel teatro della nave per dare il benvenuto a tutti i passeggeri e presentare il nostro staff.
- 11.30
Do l’ordine di salpare. Ricontrollo la mappa nautica.
1°Giorno Fiumicino-Civitavecchia
2°Giorno Civitavecchia-I. Del Giglio
3°Giorno I.Del Giglio-Isola d’Elba
4°Giorno Isola d’Elba-Bastia
5°Giorno Navigazione
6°Giorno Fiumicino
- 12.00
Il mare è mosso, alcune onde sono alte quasi tre metri. C’è il sole e in lontananza si vedono gli impianti eolici. Siamo appena usciti dal porto. Sono sul ponte di comando. Il mare è a forza 7. Il vento è fastidioso e ostacola i miei spostamenti, ma le onde in subbuglio sono bellissime.
- 14.00
Arrivo a Civitavecchia, abbiamo fatto un ritardo nella tabella di marcia per via del cattivo tempo e del vento forte.
19 Aprile 2020: 2°giorno di navigazione.
- 06.30
Lasciamo Civitavecchia per l’Isola del Giglio.
- 09.40
Il vento è forza 7. Affido il ponte di comando al comandante in seconda e vado a controllare il ponte passeggeri.
- 10.42
Arrivo all’Isola del Giglio. Il mare che qualche ora fa era mosso ora è piatto e limpido
Viaggiamo alla velocità di 12 nodi sul 46° parallelo 09.00
Lasciamo il porto dell’Isola del Giglio e ci dirigiamo verso l’Isola d’Elba. Finalmente c’è il sole. Il mare è sempre mosso. Ha un colore verde ed è increspato per il vento da Nord Est. È prevista un’altra piccola perturbazione con il vento da venticinque a trenta nodi.
- 11.00
Arriviamo all’Isola d’Elba. Purtroppo per le avverse condizioni meteorologiche dovremmo restare qui più del dovuto.
- 20.00
Il vento non cessa, seppur ormeggiata la nave oscilla.
Gianluca, II C ITN
Giorno 1
Caro diario, oggi potrebbe essere un giorno qualsiasi. Infatti tutti i giorni sono oramai uguali, a causa della pandemia di Covid-19. Per evitare l’ulteriore diffusione del virus, sono forzato a restare a casa in “quarantena” e questo mi dà più tempo per me… forse anche troppo! Devo avere molta forza di spirito per mantenere il buon umore e per non lasciarmi andare alla disperazione e alla tristezza a cui mi porta questo periodo. Per trovare la forza mi tengo allenato e stimolo la mia curiosità. Oggi ho iniziato a leggere un libro di un autore inglese, trasferitosi in Italia negli anni ‘80, e ho seguito un interessante corso online. Questo isolamento, si sta rivelando anche un’opportunità per approfondire le mie conoscenze e per riprendere vecchie abitudini ed hobby.
Giorno 2
In questa situazione così negativa, pensare al futuro contribuisce solamente a favorire la comparsa di pensieri negativi, per cui ho bisogno di concentrarmi sul momento, o come si dice in inglese, sul “here and now”. Questo non è sempre facile, ma per riuscirci sto incominciando ad assaporare meglio le piccole gioie della vita, come oggi a pranzo quando ho mangiato la pasta fatta in casa… la gioia del buon cibo… momenti di felicità trascorsi insieme alla mia famiglia.
Giorno 3
Giornata piena! Stasera, prima di venire a letto ho guardato un bel film insieme ai miei. Nel pomeriggio (te lo racconto perché sai quanto mi piace tenere la mente “allenata” e scoprire nuove passioni) ho seguito la terza lezione di un corso online su Business e Finanza, ho scoperto che mi interessa sempre di più. Sto persino contemplando l’idea di studiarlo all’università!
Kevin, II A ITN
6 Maggio, mercoledì
Mi sono svegliato alle 7:00 perché sono andato a dormire presto, ieri sera faceva freddo; fuori pioveva e non sapevo cosa fare per ammazzare il tempo. Oggi ho avuto molte video lezioni e due verifiche. Ma come sempre il dilemma è stato se entrare o no alla lezione di XXXXXXXXX. Oggi non c’era nessun compito da fare… fuori pioveva ancora e non potendo allenarmi ho preso una saggia decisione… giocare tutto il giorno alla Play Station.
10 Maggio, domenica
Ultimo giorno della settimana. Mi sono svegliato alle 9:30 e mia mamma mi ha dato il buongiorno guardandomi con una strana aria, ma io non capivo che cosa volesse, dopo cinque minuti ho ricordato che quello era il giorno della festa della mamma! Così sono corso ad abbracciarla e a farle gli auguri. Per festeggiare siamo andati a pranzo dai miei nonni; tra una portata e l’altra, una chiacchiera e l’altra la sensazione era quella di totale normalità… avevo dimenticato l’esistenza del coronavirus! Purtroppo, però, a un certo punto nella mia mente è apparsa la marea di compiti che avevo da fare e così ho ricordato che la mattina dopo dovevo svegliarmi presto, che c’è il coronavirus e che faccio video lezioni… insomma sono tornato alla dura realtà!
Mirko, II B ITN
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