Il Covid ha cambiato la scuola in senso profondo: ha disgregato le piccole comunità contenute in ogni classe, ha eliminato momenti di socializzazione e istruzione importanti come i viaggi, ha spezzato discorsi didattici, a volte mai più ripresi. Uno schermo come unico interfaccia con la realtà è stato l’unico modo per non portare alla dissoluzione di un’istituzione che mai come in questo momento storico si è rivelata fondamento della società.
In qualche caso si è tentato di mantenere in piedi le progettualità, grazie alla buona volontà e alla tenacia di alunni e docenti: la new entry della ragioneria, “Crescere in Digitale tra pubblicità e comunicazione”, progetto curato dall’esperto esterno, Antonella Frixa, ha tenuto impegnati i ragazzi della terza e della quarta, indirizzo turistico. Un viaggio virtuale nel mondo della pubblicità, a partire dalla storia fino allo studio di esempi concreti di applicazione, per accompagnare i ragazzi all’utilizzo della creatività in ambito lavorativo. Il settore scelto è stato quello della promozione turistica della propria città, all’indomani del lockdown con tutte le sue restrizioni. Un modo di guardare al futuro ripartendo da Ortona, con gli studenti in veste di local ambassador della propria città.
Silvia racconta: “All’inizio non eravamo tanto entusiasti, non credevo sarebbe stato un bel progetto. Mi piaceva seguire le lezioni a distanza, perché ci facevano capire meglio il mondo della pubblicità, ma abbiamo iniziato in DAD, c’erano tante distrazioni. La parte pratica, che siamo riusciti a svolgere in presenza, è stata più piacevole, perché siamo andati a fare il servizio fotografico in giro per la nostra città e abbiamo capito anche meglio lo spirito del progetto”.
“In DAD non eravamo molto attivi, non si erano comprese bene le potenzialità del progetto”, aggiunge Sara.
“Nel momento in cui siamo tornati a scuola è tutto cambiato – sottolinea Francesca con entusiasmo – ci siamo lasciati coinvolgere e abbiamo anche trovato punti di contatto con il programma svolto quest’anno: in economia abbiamo trattato il marketing e il progetto è stata la parte concreta di ciò che abbiamo appreso. E poi, quando siamo andati a fare le foto è stato bellissimo, ci siamo divertiti tanto: è stato un modo per condividere qualcosa dopo tanto tempo, in un anno senza gite e senza quasi nessuna iniziativa in presenza. È stato un modo per risvegliare la nostra creatività, che a causa della DAD si era spenta”.
“L’uscita che abbiamo fatto insieme per il servizio fotografico è stato un momento creativo e ricreativo: ci voleva proprio”, conclude Marino.
Ha collaborato la classe IV A TUR
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