Il nostro Istituto propone tra i suoi vari indirizzi, anche quello turistico. Non tutti, però, ne hanno ancora compreso l’importanza, nonostante prepari i giovani studenti ad affrontare con un bagaglio di adeguate competenze culturali e lavorative un settore di fondamentale importanza della nostra economia.
“Cos’è il turismo?” A questa domanda si potrebbero dare molteplici risposte, ma quella più immediata e scontata, è “il viaggiare per piacere e per divertimento.” Infatti, soprattutto dopo gli anni 80, il turismo è diventato un’insostituibile occasione per staccare la spina dalla vita quotidiana, che si fa sempre più stressante ed impegnativa.
Ed è proprio per questo motivo che è diventato, un po’ alla volta, una voce importantissima del nostro PIL: in grado di creare innumerevoli posti di lavoro, di far crescere il reddito di molte famiglie e migliorare la produttività di molti nostri territori, soprattutto nel meridione, dove il settore industriale sta vivendo una crisi epocale.
Secondo il Rapporto del 2017 dell’Osservatorio sul mercato del lavoro del turismo, in Italia il settore in questione ha occupato oltre 4,5 milioni di persone, più dell’intera industria manifatturiera, e può contare, inoltre, su una forza lavoro sostanzialmente giovane. Quasi il 70% di questi lavoratori ha, infatti, meno di quarant’anni, e il 44% meno di 30, un dato importante per il nostro paese, che ha tanto bisogno di impieghi per il settore giovanile. E non potrebbe che essere così, visto che l’Italia è una nazione unica al mondo per le bellezze culturali, paesaggistiche e storico-artistiche che la caratterizzano e che costituiscono un polo di fortissima attrazione per i turisti di tutto il mondo.
Affinché possa crescere ulteriormente, il settore turistico in Italia, ha bisogno però di maggiori investimenti, di più attenzione e di adeguate tutele da parte del mondo della politica e soprattutto di validi e motivati professionisti, che sappiano mettere in campo le loro competenze e le loro capacità.
Le professioni turistiche richiedono, infatti, abilità differenti, che però hanno spesso in comune un importante e imprescindibile requisito, quello della conoscenza delle lingue straniere, di fondamentale importanza in un contesto in cui si muovono persone di ogni nazionalità o provenienza. Senza contare che in un mondo sempre più globalizzato, la conoscenza delle lingue è diventata un fondamentale strumento di accesso a qualsiasi posto di lavoro, e una priorità nelle relazioni personali o lavorative a livello internazionale. Per tutti questi motivi, frequentare una scuola che permetta di acquisire delle competenze in questo settore così ricco di opportunità, è una scelta vincente che apre le porte ad un lavoro interessante ed appagante fatto di incontri con culture diverse e con persone provenienti da ogni parte del mondo. (Noemi Di Nenno 5AT ITC)
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