La rinascita del nostro Paese

 L’arte: un potenziale turistico

Abbiamo la fortuna di vivere in Italia: paese ricco di arte e di cultura. Il nostro territorio, infatti, vanta il maggior numero di siti riconosciuti dall’UNESCO: 47, di cui 44 culturali e 3 ambientali, 4700 musei e 200 siti archeologici.

Tutto questo costituisce una delle risorse fondamentali per lo sviluppo del turismo, una marcia da cui ripartire per riattivare la vitalità del nostro paese, con la necessità di valorizzarlo, conservarlo e non trascurarlo. Il Mibact ha tra i suoi obiettivi prioritari in questo campo, il miglioramento della fruizione dei luoghi d’arte e l’incremento dell’offerta culturale.

Secondo alcuni dati fornitici dall’OMT (Organizzazione Mondiale del Turismo), il turismo culturale sta crescendo in maniera incredibile e la maggior parte del turismo estero verso l’Italia ha come tappa una città d’arte o come obiettivo la partecipazione ad un evento culturale (mostra di pittura ecc.). Pertanto è necessario facilitare l’accessibilità ai musei (basso costo, biglietti e ingressi gratuiti festività e domeniche), alle aree archeologiche, ai siti storici e alle mostre culturali…ma tutto questo basta per garantirne un loro corretto godimento? Certamente no, perché dovrebbe essere necessario incentivare i servizi primari quali l’informazione, la comunicazione, i trasporti, la ricettività turistica ecc. Il mondo artistico e culturale, oggi, è alla ricerca di fonti economiche su cui contare per lo sviluppo dei flussi turistici sul territorio nazionale. “Invitalia” sostiene la crescita economica e sociale dei territori, valorizzando il patrimonio culturale, naturale e paesaggistico, sostenendo oltre ai molti incentivi anche l’agevolazione “Cultura Crea”, che favorisce la nascita e la crescita di iniziative imprenditoriali e no profit nel settore dell’industria culturale-turistica, che punta a valorizzare le risorse culturali del territorio in alcune regioni italiane come la Basilicata, la Calabria, la Campania, la Puglia e la Sicilia. Ad esempio nella regione Basilicata, Matera, suo capoluogo, è stata individuata come capitale europea della cultura 2019 perché ha saputo elaborare progetti atti a stimolare l’interesse europeo, come ad esempio la mostra del rinascimento del Mezzogiorno.

Noi giovani siamo fiduciosi e ci auguriamo che questo interesse nel settore artistico-turistico, potrebbe creare nel tempo nuovi posti di lavoro, far circolare ricchezza, a cominciare dai viaggi nel nostro paese da parte di turisti stranieri, fino al settore alberghiero e della ristorazione.

 

Grazie alla frequenza di istituti specializzati nello studio di lingue straniere, noi studenti, abbiamo la possibilità di comunicare con persone provenienti da altre realtà e stimolarle alla conoscenza del bel territorio dove viviamo. Questo tipo di attività culturale richiederà nel mondo l’esistenza di nuove figure professionali quali l’art handler (figura per le installazioni o le performance degli artisti contemporanei), l’accompagnatore di opere, il registrar (responsabile del trasferimento di un’opera d’arte), oltre alle figure già esistenti, come guide turistiche specializzate nelle varie lingue mondiali, l’antropologo, l’archeologo, il cool hunter, il curatore d’arte. In un passato recente abbiamo assistito a tentativi di eliminazione di storia dell’arte nelle scuole, ma tutto questo è completamente sbagliato perché porterebbe ad annullare totalmente la coscienza dell’importanza del patrimonio artistico e culturale dell’Italia, mentre il nostro compito è quello di conservare e preservare ciò che noi possediamo a livello letterario, artistico e culturale in genere. Elisiana Tucci, 5 A T (I.T.C. Ortona)

Author: redazione

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