IPSIA “G.Marconi”….eTwinning addicted!

Da quest’anno nella nostra scuola la piattaforma eTwinning è diventata una presenza costante e importante. È un vero e proprio “pezzo di didattica curricolare che diventa internazionale, che si confronta su come altre scuole, in altri paesi, trattino lo stesso argomento, scoprendo nuove strategie, nuovi percorsi, nuove conoscenze e nuove realtà, ma anche nuove lingue, culture, abitudini, modi di essere, in un processo realmente cooperativo”.

eTwinning è nata come piattaforma per la creazione di gemellaggi elettronici e conseguentemente, come opportunità di creare un incontro, uno scambio, una condivisione di conoscenze e di buone pratiche. Nel tempo eTwinning si è “evoluto”, è diventato “grande”, occupandosi anche di supporto e accompagnamento delle azioni su noi studenti.

Abbiamo scoperto che eTwinning è un luogo di incontro online circoscritto, sicuro, controllato e protetto in cui possiamo entrare anche noi con la mediazione dei nostri docenti.

Durante i nostri rientri pomeridiani realizziamo attività legate a progetti da noi scelti con la guida dei nostri insegnanti sulla piattaforma e in collaborazione con studenti di diversi paesi stranieri.

La caratteristica fondamentale che rende un progetto eTwinning vincente, efficace, coinvolgente e entusiasmante per noi alunni, è proprio che esso debba essere, preferibilmente, “un pezzo di didattica curricolare che diventa internazionale “, in cui il nostro lavoro, ha come scopo la realizzazione di un prodotto comune, di cui tutti siamo responsabili.

Gli argomenti sono diversi, così come le discipline coinvolte, ma tutti prendono spunto da bisogni ed esigenze formative di noi alunni.

Attualmente, noi studenti dell’Ipsia “G.Marconi” di Ortona sotto la guida dei docenti, prof.sse Romina Marchesani e Danila Rodolfo e il prof. Nicola Rosato, siamo impegnati in diversi progetti in piattaforma, Phone Addiction, Our Milieu through our camera (legato anche al progetto del PTOF di Cinelab), Sustainable School, Break the silence! Stop Bullying!, Democracy through drama e Rightful Perception of Reality (legato ad uno dei progetti Erasmus+ del nostro istituto).

Attraverso questi progetti siamo artefici della nostra crescita personale, sociale, culturale e cognitiva, partecipi in prima persona. In eTwinning noi alunni ci presentiamo attraverso diverse app, introduciamo la nostra scuola, le attività, i nostri lavori; ci confrontiamo su loghi, tematiche, ma anche su idee, opinioni, conoscenze; in una parola comunichiamo, e produciamo spesso in lingua inglese. Partecipiamo e realizziamo quiz, liste, segnali, cartelli, definizioni, indicazioni, spot, shortcut, giochi, role-play… “Il testo, scritto e parlato, diventa significativo perché necessario allo scambio, alla reciproca conoscenza. E la conoscenza aiuta nella comprensione, nel superamento degli ostacoli, dei pregiudizi, degli stereotipi, avvicinandoci all’altro che avrà, nel comunicare, le stesse nostre incertezze, insicurezze, fragilità”.

L’utilizzo delle tecnologie è un passaggio fondamentale delle attività pianificate. Si possono realizzare videoconferenze o videoclip, crearsi avatar, emoticons che ci rappresentino o incarnino le nostre idee.

Pertanto è da sottolineare che in maniera del tutto piacevole le nostre competenze digitali migliorano sensibilmente perché invitati a provarne sempre di nuove, diverse secondo il loro scopo comunicativo e spesso ci troviamo a sperimentare anche  quelle suggerite dai partner.

La “e” di eTwinning sta proprio per “electronic”, a sottolineare come le tecnologie siano alla base di questi scambi proficui e significativi, perché l’apprendimento cooperativo trova nella rete il suo terreno di gioco più congeniale, annullando i confini dello spazio e del tempo, permettendo ad ognuno di apportare il proprio contributo alla riuscita del lavoro di tutti, nei tempi e nei modi che gli sono più congeniali”.

Noi gli alunni ci mettiamo in gioco settimanalmente, abbiamo dei task da completare mensilmente e “impariamo dagli errori” e a rispettare le consegne e i tempi.

È importante non dimenticare, un altro aspetto, per nulla secondario, quello dell’inclusione e del lavoro di gruppo: i nostri insegnanti invitano e conseguentemente coinvolgono tutti gli studenti nella partecipazione ai progetti, nessuno escluso, perché il lavoro è del gruppo, e non del singolo, anche se il contributo del singolo è determinante per il successo del team!

Per molti ragazzi per cui non è possibile la partecipazione agli scambi Erasmus+ eTwinning aiuta a incontrare gli altri, attraverso videoincontri,  presentazioni e contest sul web.

Pertanto siamo felici e orgogliosi di questa possibilità che la nostra scuola ci ha dato e speriamo di poter continuare, con la speranza di coinvolgere sempre più docenti e discipline!!!

Gli studenti dell’IPSIA “G.Marconi” Ortona

Author: redazione

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