Acqua, patrimonio di tutti

Venerdì 12/03/2021, le classi quarte del Nautico di Ortona hanno partecipato ad una conferenza on line, organizzata dal Rotary dal titolo “Ogni goccia conta. Accrescere la consapevolezza del valore dell’acqua”.

Sono intervenuti, come relatori Francesca D’Alessandro, la dottoressa Adele Primavera, Giuditta Storto, e Lelio del Re un professore di navigazione in pensione che ha insegnato per molti anni al Nautico di Ortona, i quali hanno spiegato che il Rotary è un’associazione internazionale che svolge attività di service con lo scopo di aiutare la comunità anche al di fuori del proprio paese. A questo scopo si dedica ad attività di diverso argomento incentrate principalmente sulla salvaguardia dell’ambiente.

L’argomento centrale dell’incontro, infatti, è stato il fresh water: l’acqua potabile. La Terra è composta dal 75% di acqua ma, sfortunatamente, non è tutta dolce o potabile. Il 97,5% è acqua salata presente nei mari e negli oceani e solo il 2,5% è acqua dolce; questa quantità si riduce di circa il 90% se togliamo l’acqua presente sotto forma di ghiaccio sulle calotte polari. In molti paesi l’acqua non è un bene dato per scontato: per questo il Rotary raccoglie denaro per contribuire a fare arrivare l’acqua corrente potabile, nei paesi che ne sono sprovvisti.

Obbiettivo di questo incontro è stato far capire ai ragazzi come, attualmente, l’acqua potabile sia poca e quindi destinata ad un numero limitato di persone: tutti dobbiamo contribuire ad evitare lo spreco di questa importante risorsa. A tal fine, i membri della Rotary hanno dato dei consigli per non sprecare l’acqua, nel nostro piccolo: chiudere il rubinetto quando non serve, installare rubinetti a risparmio idrico, prediligere il lavaggio in doccia a quello in vasca, riparare tubi e rubinetti che perdono anche quella goccia, scegliere lo scarico adatto alla necessità, non sprecare l’acqua che esce mentre si aspetta l’acqua calda, fare lavatrici e lavastoviglie a pieno carico, chiudere il rubinetto centrale quando si fanno viaggi e innaffiare le piante con buon senso senza eccessivo spreco dell’acqua.

Questo incontro ricorda a tutti come nel mondo ci siano popolazioni che non possono semplicemente aprire un rubinetto per poter bere un bicchiere d’acqua, ma devono molto spesso percorrere chilometri per potersi approvvigionare di pochi secchi d’acqua che, frequentemente, deve essere trattata prima di renderla potabile. Ecco perché l’acqua viene chiamata anche oro blu.

Adelaide D’ Andrea, Michael Battistini e Flavio Terenzi  4 CAIM A

Author: redazione

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